mercoledì 5 agosto 2015

Il canto del muezzin nelle sere di settembre

Questa è stata la prima foto scattata a una moschea. Il primo sguardo alla moschea Blu, appena scesi dal tram. Avevamo le valigie e dovevamo cercare il nostro hotel, ma Istanbul ci stava dando il benvenuto.
La magia che ho respirato ancora prima di mettere piede sul suolo turco, non riesco a descriverla a parole. La bellissima Istanbul mi ha affascinato così tanto perchè è estremamente diversa rispetto a quello a cui siamo abituati noi occidentali. Una cultura non sempre facile da comprendere per noi, ma io sono entrata in questa terra senza pregiudizi, ma solo con la voglia di scoprirla.
Così ho scoperto che i turchi bevono il tè, una delle bevande che preferisco in assoluto, che le moschee sono luoghi carichi di una vita propria e che il canto del muezzin mi confortava. Ancora ora nel silenzio della notte ho nostalgia di quel canto che pervadeva le strade sempre alla stessa ora, ed era proprio il canto della sera o del  mattino presto quello che più mi colpiva. In una vita tanto frenetica come la nostra e in una città tanto moderna come Istanbul, quel canto era una certezza a fine serata e un  benvenuto al nuovo giorno, al mattino. Era qualcosa che mi catapultava centinaia di anni lontano dalla nostra realtà.
Interno della famosissima moschea Blu

Le moschee sono bellissime da fuori e ancor di più al loro interno, dove camminare scalzi sui morbidi tappeti variopinti mi ha fatto quasi credere di trovarmi in un'altra epoca. Gli interni maestosi e riccamente decorati, sono fantastici per il modo in cui accolgono la luce del sole! Ho avuto modo di visitare moschee grandi e famose come la Moschea Blu e altre più piccole e meno conosciute e alla fine del viaggio ho potuto scegliere anche la mia preferita!

Io ho amato questo Paese così particolare e non posso fare altro che consigliarvi di mettere pregiudizi e timori da parte e partire alla sua scoperta. Non vi deluderà.

La moschea di Nuruosmaniye è quella che ha rubato il mio cuore. Situata all'angolo più orientale del Gran Bazar, non mostra delle decorazioni particolari, ma la sua bellezza è di altro tipo. Quando verso il tramonto sono entrata qui dentro, lasciandomi alle spalle il caos del Bazar, mi si sono rizzati i peli nonostante facesse caldo. Ho percepito una pace che raramente sono riuscita a trovare in altri luoghi. Mi sono seduta e nel totale silenzio mi è parso di comprendere tutto...tutto cosa, voi direte?! Me stessa, penso, ma non lo potrei dire con certezza, appena sono uscita la magia è svanita!

Moschea di Nuruosmaniye

Questa è la foto che preferisco, sembra, ma in realtà non stavo guardando il fotografo, ma dietro di lui ed riuscito a cogliermi in un momento molto naturale e personale!


Come comportarsi nelle moschee


Vi lascio anche qualche consiglio pratico, perchè non c'è cosa peggiore in terra straniera, di non sapersi comportare nel modo opportuno. Prima di entrare toglietevi le scarpe, anche se si tratta di una piccola moschea e anche se non c'è nessuno a controllare. Ho trovato davvero irritante e sgradevole i turisti che appena potevano non si toglievano le scarpe o nel caso delle donne non si coprivano i capelli. "Rispetto"  la parola che preferisco e che dovrebbe essere all'ordine del giorno. Rispetto degli altri e delle loro usanze, anche quando non le capiamo o ci sembrano strane.




Ricordatevi braccia e gambe coperte e capelli sotto il foulard, non è un grande sacrificio e come dice mio nonno di 86 anni: "cinquanta anni fa anche noi entravamo in chiesa così, mia mamma (cioè la mia bisnonna) e le altre donne si coprivano la testa con il fazzoletto!"


Per le scarpe nelle moschee più grandi vengono forniti dei sacchetti, così ve le potete portare dietro. Questo è l'ingresso della Moschea Blu, con i sacchetti per le scarpe.

Infine sarebbe meglio evitare di fare foto ai fedeli che stanno pregando, perchè per loro è un momento intimo, personale e delicato. Non so voi, ma a me non piacerebbe essere fotografata mentre mi faccio i fatti miei per strada, figuriamoci mentre prego! Purtroppo noi viaggiatori spesso pecchiamo della sindrome del super fotografo e cerchiamo di fotografare tutto e tutti senza renderci conto di quanto possiamo diventare inopportuni.
Per quanto riguarda la moschea blu, l'ingresso principale è solo per i fedeli, gli altri possono entrare dal retro, l'accesso si trova a lato dell'Ippodromo.

Detto ciò, buon viaggio a chiunque avrà modo di visitare questo luogo incantevole.

Moschea Nuova, davanti al ponte di Galata

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