martedì 28 ottobre 2014

Il primo viaggio non si scorda mai

Scrivo o almeno cerco di scrivere un blog sui viaggi anche se ho appena iniziato a viaggiare! Eh si cari lettori io per il momento sono uscita dall'Italia solo tre volte. Il primo viaggio oltre i confini è stato a Vienna con la scuola, ma ricordo di aver trascorso più tempo in autobus che altrove.

Poi nel 2013 è stata la volta di Corfù e quest'anno di Istanbul, viaggi intrapresi con il mio compagno di vita ed è proprio lui che devo ringraziare se ho potuto visitare questi luoghi meravigliosi e realizzare alcuni dei miei sogni.

Se ci fosse la possibilità economica, sarei sempre in viaggio, ma non ho ancora trovato l'albero della cuccagna e mi accontento di riuscire a farne almeno uno! Un viaggio all'anno che aspettiamo con ansia, un viaggio per il quale mettiamo i soldi da parte come formichine che raccolgono le provviste per l'inverno. 

Quando ripenso a questi viaggi mi sento le farfalle nello stomaco e il cuore che inizia a galoppare!  Soprattutto Corfù, perchè dentro di me è stato il mio primo viaggio. Per la prima volta ho preso l'aereo, per la prima volta ho organizzato un viaggio e sempre per la prima volta ho guidato un quad!

Corfù è un'isola ionica della Grecia, ma è anche stato il mio primo incontro con questa nazione. Se avessi potuto scegliere una meta per iniziare a conoscere la Grecia, sicuramente non avrei scelto quest'isola che almeno a livello architettonico e artistico ha ben poco della vera Grecia.
Eppure a un anno di distanza da quel viaggio, mi ritrovo a ringraziare le circostanze che mi hanno portato a visitarla. Io e Stefano stavamo per vivere il nostro primo viaggio, per di più avevamo un budget "limitato" e decidendo di darci al fai da te non volevamo un meta troppo impegnativa. Purtroppo non abbiamo potuto prenotare in anticipo e ci siamo ritrovati a prenotare tutto una settimana prima di partire! 
Corfù era la meta ideale, molto economica e abbastanza attrezzata per spostarci con i mezzi di trasporto. 

La realtà è che Corfù ci ha inaspettatamente stregati e ora non vediamo l'ora di tornarci. Io ve la consiglio fortemente, ci sono spiagge bellissime, paesaggi mozzafiato, divertimento e tranquillità. Tutto quello che potete desiderare e si mangia anche molto bene! Noi in tutto abbiamo speso 1300 euro in due e in questa somma è compreso lo studios per 8 giorni, i biglietti per l'aereo, il cibo, i souvenir, il noleggio del quad...insomma proprio tutto!

Ricordo sempre con nostalgia quelle giornate a cavallo tra fine luglio e inizio agosto e quest'anno quando ho finalmente potuto visitare Istanbul, insieme alla felicità c'era anche un pizzico di tristezza perchè non nego che l'atmosfera rilassata di Corfù mi mancava!



Qual è stato il vostro primo viaggio!? Sono molto curiosa!

venerdì 24 ottobre 2014

Zucche, ragni e lemuri...Halloween allo Zoom

Se volete festeggiare Halloween in modo diverso, ma altrettanto divertente, vi propongo un'esperienza da brividi! In realtà è il Bioparco Zoom di Torino a proporvela.
In occasione della festa più spaventosa dell'anno è stata creata la caverna dei ragni, in cui potrete ammirare ben 15 specie di aracnidi, tra cui le tarantole. Per i più temerari c'è anche "Insecta", la sezione dedicata agli insetti.

Potete ammirare queste nuove specie fino al 2 novembre!

Per chi invece vuole immergersi totalmente nell'atmosfera da brivido del 31 ottobre, Zoom vi offre un programma particolare con tantissime attività e una cena con un menù tipicamente statunitense.

Costo Adulti: 25 euro

Costo Bambini: 15 euro

Qui potrete trovare tutte le informazioni necessarie:

http://www.zoomtorino.it/eventi/halloween/

Immagine tratta dal sito Zoom di torino:http://www.zoomtorino.it/wp-content/uploads/2014/09/slide_halloween.jpg

giovedì 23 ottobre 2014

Primi incontri con Istanbul



Nell'organizzazione dell'itinerario di Istanbul ho toppato alla grande. Cercando di visitare il più possibile, ho programmato fin troppo! Così il primo giorno nella megalopoli turca è stato talmente intenso da permetterci di vedere quasi tutte le attrazioni maggiori del quartiere di Sultanhamet a esclusione del Palazzo Topkapi.

Non riuscendo a resistere al richiamo della Moschea Blu con i suoi minareti che si slanciano nel cielo istanbuliota, abbiamo deciso di iniziare la nostra esperienza proprio da qui! Verso le nove e mezza del 2 settembre ci siamo messi in fila e abbiamo atteso pazientemente di entrare. Per fortuna l'attesa non è stata lunga, il tempo di coprirmi bene la testa e di sentirmi parte di una cultura totalmente diversa dalla mia, ma comunque affascinante!


Immersa nelle tradizioni di un'altra cultura.


L'atmosfera che si respira nell'istante in cui scalzi si cammina sui morbidi e colorati tappeti in uno spazio così immenso e inondato dalla luce del sole che filtra attraverso le finestrelle che coronano le cupole è indescrivibile. Sono rimasta immediatamente affascinata da questo luogo sacro e non mi è dispiaciuto affatto indossare il velo o togliermi le scarpe, perchè anche questo fa parte del viaggio!



Dalla moschea ci siamo recati alle sue spalle. Abbiamo visitato l'Arasta Bazar, piccolo, ma piacevole come primo incontro con i mercanti turchi! A differenza del Gran Bazar è molto meno caotico, anzi è decisamente tranquillo! A un lato di esso troverete un'uscita che vi condurrà direttamente  all'ingresso del museo del mosaico, dove noi abbiamo acquistato la Museum Pass evitando code inutili dal momento che è visitato da pochissime persone. Vi consiglio di dedicargli un po' di tempo, bastano anche solo 15 minuti per apprezzarlo!

Arasta Bazar. Questo negozietto mi è rimasto in testa!

Museo del Mosaico

Ammirati i mosaici del museo è ora di passare alla famosissima Santa Sofia, dove la fila alle 10 del mattino  si estende già al di fuori del cortile per quanto è lunga. Siamo a settembre eppure brulica di turisti provenienti da tutto il mondo. Grazie alla Museum Pass noi passiamo dalla fila riservata, saltando la lunghissima coda e entrando immediatamente.

Dall'esterno è talmente grande che non si riesce ad avere una visione totale di questo edificio che nacque come basilica per poi essere trasformato successivamente in moschea e infine in museo. All'interno la sua grandezza mi ha fatto sentire piccola piccola e questa sensazione è stata ancora più forte quando l'ho ammirata dal matroneo; guardando verso il basso le altre persone mi sembravano tante formichine.  Qui tra elementi cristiani come l'immagine della Vergine e elementi musulmani come il lampadario o i medaglioni con scritte in arabo, ho respirato il perfetto connubio tra due religioni tanto diverse. Non ero in una chiesa per quanto l'architettura fosse quella, ma neanche in una moschea; ero nel giusto punto in cui due culture si incontrano e scrivono la storia e così un edificio, un semplice edificio costruito da semplici persone diventa una testimonianza. Cercando di non perdermi nulla ho fatto la fila davanti alla Colonna Piangente di San Gregorio, che trasuda acqua ritenuta miracolosa per guarire qualsiasi malattia, soprattutto cecità e sterilità e qui  ho infilato il mio pollice nel buco della colonna come avranno fatto migliaia di persone prima di me e mi sono sentita ancora di più una viaggiatrice!



Interno Santa Sofia
Nel cortile di Santa Sofia potrete trovare anche le tipiche fontane per lavarsi i piedi, utilizzate dai credenti musulmani e la fontana centrale.
Se invece uscite dal cortile e percorrete il perimetro dell'edificio come abbiamo fatto noi, allora avrete modo di ammirare anche i mausolei del cimitero imperiale in cui riposano i sultani ottomani. Sono rimasta davvero colpita dal contrasto tra la tomba del sultano e quelle piccoline dei principini. Soprattutto il mausoleo di Murat III ospita quelle che a me sono  sembrate un'infinità di piccole tombe, ovvero i figli morti per  via di un'epidemia.

Uno dei mausolei di Santa Sofia




























Dietro il perimetro di Santa Sofia c'è un bellissimo vicoletto con delle case in legno ed è davvero carino, perchè ci si dimentica che a due passi c'è il caos del traffico e dei turisti!

Vicoletto dietro Santa Sofia




























Dopo una mattinata intensa abbiamo proseguito la nostra esplorazione, ma ve ne parlerò nel prossimo post!

Per vedere l'itinerario del nostro viaggio: http://manciatediemozioni.blogspot.it/2014/10/istanbul-itinerario.html


martedì 14 ottobre 2014

L'altra faccia di Istanbul

Premetto che questo post non vuole essere una critica spietata a quella che stata una città che sicuramente ricorderò e amerò per sempre, ma vuole essere un'osservazione costruttiva per evitarvi alcune delle esperienze negative che mi sono capitate!

Come ho detto in precedenza il mio viaggio ha avuto inizio molti mesi prima di partire spulciando in rete e cercando tutte le informazioni possibili. L'errore che ho fatto è stato di fidarmi troppo dei racconti positivi di molti turisti. Scema io, qual è il paese in cui tutti sono gentili? In cui non ci sono truffatori? Il paese che ti accoglie come un amico senza pensare di approfittarne? Non esiste. Il mondo è uguale ovunque e le persone anche. Ci sono gli onesti, i gentili, gli amichevoli, gli scontrosi, i truffatori e tante altre categorie. 

Non bisogna partire con i pregiudizi, ma neanche sprovveduti! Io ho fatto due errori colossali. Due errori che si sono potuti sviluppare perchè sono umana, e noi umani siamo alquanto particolari. Per una questione di ignoranza, nel vero senso della parola e non come insulto, molti parenti e amici non erano convinti della meta da noi scelta. Molti descrivevano la Turchia come uno dei peggiori posti, sembrava quasi dovessimo andare in gulag siberiano. Questo atteggiamento così negativo nei confronti di una città che per molti punti di vista è più avanti delle nostre e per una cultura che giudichiamo, ma non conosciamo, mi ha innervosito e non poco. Di conseguenza la mia reazione (tipica di noi umani) è stata di difendere a spada tratta la Turchia ancora prima di testarla sulla mia pelle e mi sono fidata ciecamente dei commenti positivi altrui letti sui vari forum.

Peccato che nelle opinioni da me lette non c'era concretezza, anzi si manifestavano proprio questi due fronti: chi idolatrava tale città e chi la denigrava. 
Mancava la via di mezzo o comunque era difficile trovare qualcosa di veramente oggettivo (cercando bene dopo il mio viaggio, ho trovato alcune opinioni davvero ben fatte). Il mio obbiettivo oggi, è di scrivere una recensione oggettiva che rispecchi la realtà, per essere di aiuto.


La TRUFFA del LUCIDA SCARPE

La truffa più importante ci è capitata un pomeriggio, al tramonto. Stavamo camminando nei pressi del porto di Eminou quando un lucida scarpe ci ha superato di corsa perdendo la spazzola. L'abbiamo chiamato, ma non sembrava sentirci e allora l'abbiamo rincorso. Restituita la spazzola lui ci ringrazia, ci dice che siamo dei "gentiluomini" e dopo tante belle parole ci offre come ringraziamento di pulirci le scarpe. Ovviamente noi rifiutiamo, inoltre avevamo scarpe in tela ai piedi e quindi non c'era niente da lucidare, ma lui si abbassa spalma un po' di crema e spazzola. Alla fine ci chiede dei soldi e tutto sommato ce lo aspettavamo ed eravamo disposti a dargli qualcosa, ma questo signore ci ha infilato la mano nel portafoglio prendendo ben due banconote da 200 TL. Dopo una faticosa "disputa" in cui lui ha cercato di farci credere di aver preso una sola banconota e noi abbiamo urlato come matti, siamo riusciti a riprenderci i soldi, ma gli abbiamo dovuto comunque dare qualcosa  per liberarcene. Alla fine abbiamo perso ben 20 euro, ma purtroppo la gente del luogo che ci ha visto in difficoltà, non si è fermata ad aiutarci, non si è mostrata solidale e disponibile come dicevano sui vari forum da me letti. Che dire noi siamo stati ingenui a credere che fosse una persona per bene, ma lui recitava davvero bene e se ha convinto me che a momenti diffido anche di mia madre...potete immaginare!
Dopo aver lasciato questo "onestissimo" signore, abbiamo percorso pochi passi e un'altro lucida scarpe ha finto di perdere la sua spazzola, ma appena ha visto che andavamo oltre è tornato indietro a recuperarla.


















Cercando poi su internet ho scoperto che si tratta di un vero e proprio stratagemma!


Pulizia e Polizia

Sultanhamet è la zona più turistica e quindi c'è più polizia, ma neanche così tanta. La prima sera sembravano ad ogni angolo, nei giorni successivi non li abbiamo più visti e noi siamo stati ben 9 giorni. Quindi la polizia che gira è come quella che c'è a Torino, né più né meno. Per la pulizia invece, si vede che c'è una certa attenzione da parte dei comuni, ma la gente del luogo sembra comunque avere alcune abitudini che non approvo. Più volte abbiamo visto persone girare con bottiglie piene di un liquido del colore del thè e infatti pensavamo che proprio di questo si trattasse. Se non fosse che spesso si trovavano disseminate per la città e altre volte ci capitava di vedere le donne (sul porto) svuotarle nell'erba dopo il picnic, ma solo quando abbiamo visto un uomo vicino a una moschea urinarle all'interno, abbiamo tratto le nostre conclusioni. Non so se corrette e non nego che spero di sbagliarmi (se ne sapete di più, vi prego spiegatemelo)!

Anche il porto è molto sporco, l'acqua è inguardabile. Non che i porti solitamente siano puliti, anche se quello di Corfù l'anno scorso era talmente limpido che sotto il Forte Vecchio si poteva fare il bagno!

Potete notare la sporcizia e se guardate con attenzione anche diversi gruppetti di pesci (centro foto più o meno).
Questi sono i resti del Foro di Teodosio. Potete notare l'immondizia in cui giacciono.
Questi resti si trovano a un paio di fermate di tram da Sultanhamet e immagino siano poco visitati, infatti non vi è alcun interesse a ripulire la zona e anzi non vi è neanche una recinzione che impedisca di usarli come bancarelle o panchine. In questa foto non si vede, ma  c'erano anche bottiglie di birra e piatti di plastica. Come si può recensire la città dicendo che è pulitissima e linda?

Zingari?

Ciò che ho trovato davvero sconvolgente e che non riuscivo più a tollerare (oltre ai venditori turchi che alzavano i prezzi del quadruplo quando cercavamo di comprare qualcosa) erano i bambini zingari (almeno a me ricordavano proprio i nostri zingari). Durante il giorno erano pochi e quasi tutti cercavano di venderti bottiglie di acqua, ma dal tramonto i marciapiedi di Sultanhamet si popolavano di bambini che suonavano il flauto o vendevano fazzoletti rannicchiati in un angolo, tutti sporchi e senza scarpe. Quando abbiamo scoperto che i loro "capi" erano altri bambini, che passavano con la bici a ritirare i soldi, a dare ordini e a sgridarli, siamo rimasti sconvolti.
Fastidiosi erano invece quelli "addestrati" a saltarti addosso. Una sera mentre andavamo a mangiare abbiamo notato una bimba di 2 anni sul ciglio del marciapiede, al ritorno la stessa bimba aveva una specie di carrellino del trolley. Nell'istante in cui un turista passava lei caricava il carrellino mettendoglielo davanti ai piedi per farlo cadere. Notandolo io ho fatto attenzione ma quando sono passata lì davanti e la bimba ha visto che non cadevo, l'ha mosso più volte fino a darmelo sulle caviglie. Sicuramente era fatto di proposito, nessuno senza un secondo fine darebbe un attrezzo simile a una bambina di quell'età!
Altra esperienza: una sera avevo una coca in mano e un bambino mi si è gettato addosso per prenderla. D'istinto mi è venuto da alzare il braccio, ma lui ha cercato di prenderla finchè Stefano non l'ha allontanato con un "Ei via". In questi momenti mi sentivo fortemente a disagio e devo ammettere che ho sviluppato una semi fobia nei confronti di questi ragazzini così svegli e furbi.

Fener 

Infine seguendo sempre i consigli dei forum che davano per sicuro e per bellissimi i quartieri di Fener e Balat, dopo la visita a San Salvatore in Chora abbiamo proseguito a piedi verso Eyup e siamo passati attraverso questi quartieri. Quartieri poveri abitati da gente del luogo. Fino a un certo punto c'era qualcosa da vedere, ma poi ti ritrovavi a passare tra le case di queste persone e noi ci siamo sentiti inappropriati e fuori luogo. Ci guardavano con diffidenza ( e puoi dargli torto? Se passasse un turista davanti casa mia, anche io sarei diffidente dato che abito sui monti quasi in mezzo ai boschi)!
Non è successo niente, ma ho comunque sperato di trovarmi al più presto in un luogo più popolato.

Io non consiglieri mai di visitarlo da soli, quindi mi chiedo come sia passato di mente agli altri turisti sui forum di suggerire tali destinazioni con tanta leggerezza e superficialità. Perchè è proprio questa leggerezza il vero problema, io personalmente vi consiglio di visitarle, ma affidandovi ad agenzie turistiche del luogo che organizzano tour di un giorno. Infatti due quartieri che avevano tanto da offrire, abbiamo finito per attraversarli di corsa per via del nostro disagio.



CONCLUSIONI

Istanbul è stupenda e la visiterei nuovamente, ma vi consiglio di fare attenzione ai racconti troppo idilliaci o irreali e anche a quelli troppo pessimisti e carichi di pregiudizi. Istanbul rimane pur sempre una grande città, proprio come le nostre e come non consiglieri a nessuno di andare spensierati a Porta Palazzo a Torino, così non consiglierei di andare in certi luoghi ad Istanbul senza una guida!

Come sempre se avete delle domande non esitate. Se invece a voi la città è apparsa in modo diverso commentate, sono aperta a tutti i punti di vista e spero di non aver urtato nessun animo, non era mia intenzione :) 

domenica 12 ottobre 2014

Roy Lichtenstein. Opera prima a Torino

Dal 27 settembre 2014 al 25 gennaio 2015 la GAM (galleria di arte moderna) di Torino, ospiterà circa 200 opere dell'artista Roy Lichtenstein, grande protagonista della Pop Art.

La Pop Art è un movimento artistico che nasce e si sviluppa tra gli anni '50 e '60, ovvero nel periodo del boom dei mass media. Infatti è proprio il linguaggio della televisione, della pubblicità e del cinema che emergono da questo tipo di arte. Un linguaggio vicino a un nuovo pubblico e soprattutto a un pubblico più vasto, non più un'élite ristretta.


Immagine tratta da:http://www.waitmag.com/roy-lichtenstein-exibition-meditations-on-art/





















Se vi interessa il costo del biglietto è:

Intero solo mostra: 12 €

Ridotto solo mostra: 9 €

Famiglie: 24 € (2 adulti più un minore di 14 anni)

In alternativa potete acquistare il biglietto che oltre alla mostra comprende anche l'ingresso alla GAM:

Intero  mostra + GAM: 16 €

Ridotto mostra + GAM: 12 €

Famiglie mostra + GAM: 32 € (2 adulti più un minore di 14 anni)


A questo indirizzo potete trovare tutte le informazioni necessarie!


Se la visitate fatemi sapere le vostre impressioni!

giovedì 9 ottobre 2014

Organizzare un viaggio a Istanbul

Aereo e procedure in aeroporto

Queste sono le informazioni che trovo utili per organizzare un viaggio ad Istanbul. Noi siamo partiti a inizio settembre da Torino con la Turkish Airlines che è la loro compagnia di bandiera. Davvero ottima, viene anche offerto il pranzo o cena in base all'ora di viaggio, che dura intorno alle 2 ore.

Costo biglietto: 212 euro a persona

All'arrivo ad Ataturk bisogna passare al controllo passaporti posto prima del ritiro bagagli. Basta accodarsi nella coda riservata ai non cittadini turchi e se non avete il passaporto, ma solo la carta di identità, vi daranno un fogliettino da compilare con: nome e cognome, cittadinanza e giorno di arrivo e giorno di partenza. Tale foglietto sarà ricontrollato e gli verrà apposto il timbro, da questo momento siete in Turchia, benvenuti!
Mi raccomando ricordate di conservare bene tale biglietto perchè lo dovrete mostrare al ritorno. 

Il controllo passaporti vi ruberà un po' di tempo, ma ancora di più la ricerca del vostro bagaglio dal momento che ci sono moltissimi nastri trasportatori. Per un momento ho temuto di non ritrovarlo, ma poi eccolo viaggiare solo soletto sull'ultimo nastro!

Mezzi di trasporto

Noi dall'aeroporto per arrivare in città, a Sultanhamet, abbiamo deciso di optare per la metro e il tram, comodissimi ed economici. Altrimenti potete prendere un taxi, ma mettetevi d'accordo prima sul prezzo e considerate che per via del traffico potreste impiegarci un bel po' ad arrivare. Altrimenti ci sono gli shuttle bus.

Ecco Stefano che ricarica la Istanbul Kart
La metro è molto comoda, si trova all'interno dell'aeroporto stesso. Potete comprare i gettoni oppure fare la Istanbul kart alle macchinette situate prima dei tornelli d'ingresso. In caso di necessità c'è sempre una guardia o un addetto staff pronto ad aiutarvi. La Istanbul Kart è molto comoda perchè la ricaricate della somma che volete e può essere usata da più persone contemporaneamente per un massimo di cinque, è sufficiente passarla più volte. Ricordatevi che il biglietto vale una sola corsa e può essere utilizzato anche per le funicolari, i treni e i traghetti, ma non è valida per la crociera sul Bosforo. Facendo questa carta avrete anche degli sconti sui prezzi del biglietto ogni volta che la passerete, quindi conviene e anche molto!
Per caricare la carta è sufficiente appoggiarla sulla macchinetta e inserire le banconote. Attenzione i soldi che vi rimangono sopra non possono essere ritirati. Però ho letto che nel caso in cui vogliate restituirla vi verranno restituite le 7 lire (ma non i soldi avanzati). Noi l'abbiamo conservata, sia per avere un ricordo sia perchè speriamo di tornare in Turchia!
Il tram che vi porterà quasi ovunque!


Costo Istanbul Kart: 7 TL (2,43 euro)

Per raggiungere Sultanhamet dovete prendere la metro (M1 è l'unica) e scendere alla sesta fermata, Zeytiburnu. Da qui dovete prendere il tram in direzione Katabas e scendere a Sultanhamet, sono circa 16 fermate. Ovviamente se non è Sultanhamet la vostra direzione, è sufficiente proseguire fino alla fermata più vicina.  

Ecco la cartina dei trasporti, potete stamparla dal link che vi ho messo qui sotto! 

Doviz: cambiare i nostri euri

Chiamati doviz in turco, i cambia valute si possono trovare ovunque. Vi sconsiglio di cambiare i vostri soldi in aeroporto, non è conveniente e noi siamo incappati anche in un avvenimento poco piacevole. Per essere più tranquilli ed evitare fregature, abbiamo deciso di cambiare i soldi necessari a pagare l'albergo qui in aeroporto, consapevoli della perdita. Purtroppo la fregatura l'abbiamo presa e da ingenui ce ne siamo andati un po' spaesati, infatti il dipendente del cambio non ci ha dato la ricevuta e a conti fatti mancavano una decina di euro che probabilmente si era intascato lui.
Invece a Sultanhament abbiamo trovato un cambio molto conveniente, parte dei soldi invece li abbiamo prelevati direttamente con il bancomat.

Dove alloggiare

Noi non abbiamo grandi esigenze per quanto riguarda le strutture in cui soggiornare. Quindi se voi ci tenete ad avere determinati servizi, vi consiglio di non affidarvi alle nostre scelte, ma se invece come noi preferite risparmiare rinunciando a qualche comodità, posso esservi d'aiuto.
Per la scelta dell'albergo mi sono basata su alcune caratteristiche che non potevano mancare:
  • bagno privato (9 giorni di bagno in comune non erano accettabili)
  • posizione comoda e centrale
  • pulizia (perchè economicità non vuol dire soggiornare in un luogo sporco!)
Camera matrimoniale, colazione inclusa: 360 euro (9 giorni)

Ovviamente questi criteri fanno alzare notevolmente il prezzo di una camera matrimoniale, se siete disposti a rinunciare al bagno privato o alla posizione così centrale (noi eravamo a Sultanhamet) allora potete spendere dai 180 euro in su ( sempre per 9 giorni). Se vi allontanate dal centro potete trovare anche monolocali con cucina e sempre a un prezzo non esagerato).

Noi abbiamo soggiornato all'Antique House Istanbul, di cui vi parlerò successivamente. Nel mentre vi lascio il link al sito principale anche se per la prenotazione noi abbiamo utilizzato Booking.

Cibo

Il cibo non costa molto, ma noi non ci siamo fermati spesso in ristoranti costosi. abbiamo provato alcuni dei ristoranti storici di Sultanhament come il: Sultanhamet Koftecisi, con prezzi modici, ma un menù poco vario. Insomma con una decina di euro in due ci si riempiva la pancia e se invece decidete di provare lo street food, spenderete ancora meno.

Attenzione alle bottiglie di acqua, non compratele dai bambini o dai venditori che se la portano in spalle, perchè durante il giorno raccattano dall'immondizia le bottiglie che poi probabilmente riempiono con acqua del rubinetto per rivenderle.
Potete comprare l'acqua nei supermarket o nei chioschetti per 1 o 1.50 TL (le bottiglie grandi).

Costo musei e altre attrazioni

Vi consiglio di acquistare la Museum Pass, con la quale avrete accesso a quasi tutti i luoghi di interesse eccetto la Cisterna Basilica. Potete scegliere tra la Museum Pass da 3 o 5 giorni. Noi abbiamo optato per la prima ed è stata la scelta migliore nel nostro caso, in quanto abbiamo cercato di incastrare bene le visite controllando anche i giorni di chiusura dei vari musei.

Costo Museum Pass 3 giorni: 85 TL (30 euro)

Costo Museum Pass 5 giorni: 115 TL (40 euro)



















L'ingresso alle moschee è libero, nelle più famose se vi fa piacere potete fare una donazione.

Per la crociera sul Bosforo potete scegliere diverse opzioni, utilizzare le agenzie (non ve lo consiglio) o più semplicemente utilizzare la compagnia pubblica di traghetti SEHIR HATLARI, molto economica. Si parte dal porto di Eminou.

Full Bosphorus Tour: 25 TL (9 euro)

Short Bosphorus Tour: 12 TL (4 euro)



















Per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi, anche in privato!

Qui potete trovare l'itinerario di viaggio: http://manciatediemozioni.blogspot.it/2014/10/istanbul-itinerario.html

venerdì 3 ottobre 2014

Alle Falde del Kilimangiaro: ormai un ricordo?

Questo post non era in programma, ma ieri ho scoperto che Licia Colò non presenterà più alle Falde del Kilimangiaro, il secolare programma amato dai viaggiatori e non solo! Si, lo so arrivo sempre in ritardo..probabilmente tutti erano a conoscenza di questa notizia!
Non so come l'abbiate presa voi, ma io ci sono rimasta davvero male. Il programma della Colò iniziò nel 1998 e chi ha qualche anno più di me sicuramente se lo ricorderà molto meglio. Io all'epoca avevo solo 8 anni e non so di preciso quando mi capitò la prima volta di vederlo, ma ricordo che ero abbastanza piccola e c'era il gioco in cui due coppie di viaggiatori mostravano il video girato durante il loro viaggio. Rimasi esterrefatta dalla grandezza delle piramidi, dalla sfinge e dall'immensità del deserto che potei vedere solo grazie a uno di quei filmati!
C'erano tanti altri giochi, compresi quelli telefonici, ma come vi ho detto ero troppo piccola e non avevo ancora il monopolio del telecomando (rigorosamente nelle mani di mio padre che non poteva assolutamente perdersi la domenica sportiva) e così ciò che ricordo è davvero poco, ma tante sono l'emozioni che riemergono!

Forse è proprio per questo motivo che ci sono rimasta così male, perchè quel programma con quella presentatrice mi riporta a quando ero bambina e fa nascere in me un milione di ricordi e sensazioni.
Sognavo l'Egitto e sognavo di scoprire il mondo e mi chiedevo se ci sarei mai riuscita e ora che ho appena iniziato a farlo non posso che ripensare a ciò e sorridere!
Inoltre questo grande cambiamento non può non farmi pensare che gli anni sono trascorsi, per tutti e ne sono trascorsi tanti e le cose cambiano!

Questo è il mio saluto a Licia Colò e al suo programma che non credo seguirò più, purtroppo già l'anno scorso iniziava a non piacermi l'impostazione. Troppi vip e nessun viaggiatore semplice come noi!

Per chi fosse interessato, la nuova edizione andrà in onda il 12 ottobre alle 15 su rai3 e ho detto una bugia, forse la prima puntata la guarderò perchè pecco di curiosità!
Voi invece cosa ne pensate!? Attendo con curiosità i vostri commenti!

giovedì 2 ottobre 2014

Istanbul: itinerario

Il mio viaggio a Istanbul è iniziato ancora prima di decidere la data di partenza, per la precisione è il dicembre 2013 (sembra un secolo fa!) quando su instagram vedo delle foto stupende di Istanbul.
Causa mia ignoranza non avevo mai considerato la Turchia come un luogo da visitare, mi vergogno molto per questa mia carenza, ma ho rimediato!
Controllo il prezzo dei voli e scopro che sono alla nostra portata e anche molto comodi, perchè possiamo partire dall'aeroporto di Torino, poi controllo il costo degli alberghi e anche questi sono fattibili.
Come vi ho detto siamo a dicembre quando inizia la programmazione entusiasmante e estenuante di questo viaggio, a febbraio finalmente prenoto i biglietti dell'aereo e la camera, nei mesi successivi stilo itinerari o come li chiamerà Stefano "marce", perchè sono talmente fitti da essere improponibili e ahimè me ne accorgerò sul luogo quando dovrò ridimensionarli di molto!

In questo primo post riporterò quello che è stato il nostro itinerario, con un assaggio di alcune foto. 

1° GIORNO

Arriviamo a Sultanhamet verso le sei di sera, trolley al seguito attraversiamo l'ippodromo e ci dirigiamo verso il nostro hotel che si trova vicino all'Arasta Bazar, alle spalle della Moschea Blu. Siamo trepidanti, non vediamo l'ora di iniziare ad assaporare la città, già ne respiriamo l'atmosfera così diversa dall'Italia.

Santa Sofia di sera!

L'obelisco dell'Ippodromo.





































Diario di Viaggio: primi incontri con Istanbul

2° GIORNO

Giornata lunga in cui abbiamo visitato la Moschea Blu, l'Arasta Bazar, il Museo del Mosaico, Santa Sofia, la Cisterna Basilica e infine prima esperienza al Gran Bazar, che ci ha portati fino al Bazar delle Spezie per un nostro errore. Il Bazar delle Spezie e il porto non erano in programma per quel giorno, ma ci siamo persi e ci siamo ritrovati lì!



Moschea Blu
Interno moschea blu




Arasta Bazar

Mosaico all'interno del museo dei mosaici

Interno Santa Sofia

Cisterna Basilica


Soffitto Cisterna Basilica
Ora nella cisterna basilica ci sono anche i pesci!


Bazar delle Spezie

3°GIORNO

Mi sveglio con un forte mal di gola, debolezza e tutto il resto e così riesco solo a fare la visita al Palazzo Topkapi. Il palazzo con l'harem e i bellissimi giardini, ci tengono impegnati dal mattino fino al primo pomeriggio! Poi di corsa in albergo a riposarmi :(
La sera riesco a passeggiare fino al porto, dove vediamo la stazione dell'Orient Express e la locomotiva a vapore.

Palazzo Topkapi

Stanza della madre del Sultano nel harem

Locomotiva a vapore del treno Orient Express

Interno stazione Orient Express


4°GIORNO

Percorriamo le mura teodosiane prima fino alla chiesa di San Salvatore in Chora e poi fino alla moschea di Eyup, che si trova alla base della collina PierreLoti! Ritorniamo a piedi fino al porto, dove visitiamo la Moschea Nuova.

Mura teodosiane

Cupola nella chiesa di San Salvatore in Chora


Moschea di Eyup: nel distretto di Eyup

Collina Pierreloti

Interno Moschea Nuova






































5°GIORNO

Facciamo un salto in un grande centro commerciale, poi visitiamo piazza Taksim, Istikal Caddesi e la torre di Galata.

Monumento di piazza Taksim

Tram rosso

Chiesa di Sant'Antonio

Torre di Galata











































































































































6° GIORNO

Escursione bellissima sull'isola di Buyukada, la più famosa tra le Isole dei Principi. Posto stupendo, finalmente dopo tanti giorni ci lasciamo letteralmente alle spalle la città, per immergerci nella natura. La lunga camminata sull'isola ci conduce al monastero di San Giorgio!

Caratteristica casa in legno e calesse, unico mezzo permesso sull'isola

Monastero di San Giorgio

In cima alla collina dove si erge il monastero, dopo una lunghissima e sudatissima camminata in salita per un km circa, siamo ripagati da questa spettacolare veduta
7°GIORNO

Altra escursione, il tour sul Bosforo, che ci porterà alle "porte" del Mar Nero ovvero alla fine dello stretto, con sosta nel paesino di pescatori: Anadolu Kavagi. Qui abbiamo potuto visitare i resti del castello bizantino.

Castello bizantino, fotografato dal traghetto

Veduta sul Mar Nero, fine dello stretto del Bosforo
8° GIORNO

L'ultimo giorno decidiamo di dedicarlo interamente allo shopping e lo trascorriamo quasi interamente nel Gran Bazar, ma distraendoci abbiamo saltato perso la fermata di tram a cui scendere ed è stata una vera fortuna perchè abbiamo potuto ammirare i resti del foro di Teodosio!

Foro di Teodosio

Interno Gran Bazar

9° GIORNO

Ultimo saluto a questa meravigliosa città e via verso l'aeroporto di Ataturk!

Spero che questo primo assaggio di Istanbul vi sia piaciuto! Per qualsiasi informazione potete contattarmi anche in privato o lasciare un commento qui sotto, mi farebbe davvero piacere rendermi utile per chi ha deciso di recarsi in questo paese così diverso dal nostro, ma allo stesso tempo così familiare!

Per chi invece ci è già stato, cosa ne pensate?

Qui potete trovare le informazioni utili per organizzare il vostro viaggio:
http://manciatediemozioni.blogspot.it/2014/10/informazioni-pratiche-per-organizzare.html